Sostenibiltà Allianz

Informativa ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento (Ue) 2019/2088

a) Sommario

Allianz ha adottato un approccio a livello di Gruppo per integrare la sostenibilità nell’intero processo di investimento per tutte le compagnie assicurative. Ciò significa che tutti i premi assicurativi dei clienti, che non sono legati a quote specifiche, sono soggetti agli stessi criteri di sostenibilità. Ciò vale anche per AllianzDarta e per le sue strategie di investimento. Tutti i prodotti di Allianz perseguono l’obiettivo di decarbonizzazione dell’economia. Tuttavia, non tutti gli investimenti assicurativi sono investimenti sostenibili.

Per quanto concerne la strategia di investimento, Allianz aderisce già dal 2011 ai Principi per l’Investimento responsabile (PRI) delle Nazioni Unite. La Net-Zero Asset Owner Alliance (AOA) è stata promossa dalla Nazioni Unite nel 2019 con l’obiettivo di raggiungere gli obiettivi definiti nel protocollo AOA Target Setting. Gli obiettivi intermedi vengono rinnovati ogni 5 anni con lo scopo di raggiungere l’obiettivo finale di zero emissioni nette entro il 2050.

Allianz investe in maniera disciplinata, sicura e diversificata attraverso strategie di investimento volte ad assicurare un ritorno di valore ai clienti. Questo include investimenti globali in azioni, obbligazioni societarie e governative, nonché investimenti in strumenti alternativi. In via generale, Allianz non investe in modelli di business basati sul carbone (soglia del 25%), sabbie bituminose (soglia del 20%), armi vietate o in obbligazioni di Stati sovrani che violano i diritti umani.

Al fine di monitorare il raggiungimento degli obiettivi di carattere ambientale, Allianz ha definito degli indicatori di sostenibilità che vengono periodicamente riportati nella documentazione di prodotto. I dati provengono da fornitori esterni, gestori patrimoniali che forniscono direttamente i dati per beni non quotati, ONG disponibili al pubblico o ricerche interne e vengono periodicamente verificati da un revisore esterno. L’elaborazione dei dati avviene tramite il nostro sistema interno di gestione che fornisce informazioni coerenti e precise, analisi di portafoglio e reports finanziari standardizzati.

Ad oggi, soltanto una piccola parte dell’universo di investimento di Allianz è coperta dalla definizione UE di attività sostenibili dal punto di vista ambientale (regolamento sulla tassonomia della UE) e le Società riportano soltanto quelle attività che sono allineate alla tassonomia a partire dal 2023. In ogni caso, Allianz intende rimarcare che persegue il massimo impegno e serietà quando si tratta di raccolta dati. A questo riguardo finché i dati non sono pubblicamente disponibili, Allianz utilizza i dati di fornitori di parti terzi o dei gestori patrimoniali. Nel quadro AOA non tutte le assets class sono coperte. Allianz si impegna a coprire il maggior numero di asset class attraverso approcci analitici basati su precise metodologie, dati e best in class. In riferimento invece a problematiche legate ai dati, la Società si impegna a collaborare costantemente con i gestori patrimoniali alla ricerca di soluzioni alternative per colmare la mancanza di dati e limitare eventuali impatti negativi.

La funzione di gestione degli investimenti assume la gestione del rischio operativo per gli investimenti (prima linea di difesa). La supervisione indipendente del rischio (seconda linea di difesa) è sotto la responsabilità delle funzioni di rischio indipendenti all’interno delle rispettive entità Allianz e del Gruppo Allianz. Il controllo del rischio per gli investimenti include, in particolare, il monitoraggio dei limiti di rischio, la gestione dei processi di escalation in caso di superamento dei limiti e lo sviluppo di misure di mitigazione del rischio.

I diritti di voto sono esercitati da Allianz Global Investors o da gestori patrimoniali esterni che gestiscono mandati azionari per conto del Gruppo Allianz.

b) Nessun obiettivo di investimento sostenibile

Questo prodotto finanziario promuove caratteristiche ambientali o sociali, ma non ha come obiettivo un investimento sostenibile.

La caratteristica ambientale dei prodotti è la decarbonizzazione dell’economia. Per raggiungere questo obiettivo, Allianz investe nella transizione economica volta all’azzeramento delle emissioni nette di gas entro il 2050. Non tutti gli investimenti di Allianz sono considerati come sostenibili secondo i parametri definiti dalla UE in materia di investimenti sostenibili. Agli investimenti sostenibili che il prodotto finanziario intende parzialmente realizzare, Allianz applica rigorosi criteri di selezione per garantire che gli obiettivi di investimento sociale e ambientale per tali investimenti sostenibili non siano danneggiati in modo significativo, in linea con i requisiti di cui all’articolo 2, paragrafo 17, del Regolamento UE sulla divulgazione della finanza sostenibile (SFDR). La Società considera solo la quota di attività economica con un contributo positivo come investimento sostenibile e non l’intera esposizione di investimento.

I seguenti criteri si applicano al nostro approccio di investimento sostenibile:

  • Il contributo positivo delle imprese è valutato sulla base delle loro entrate economiche. Allianz si avvale di fornitori di dati esterni per identificare il contributo ambientale o sociale positivo. Gli investimenti sostenibili non devono causare impatti negativi significativi sulla protezione del clima, la biodiversità, la gestione dei rifiuti e dell’acqua e le questioni sociali e dei dipendenti. A tale scopo, Allianz utilizza la competenza delle agenzie di rating ESG e dei fornitori di dati esterni per gli investimenti in società o paesi. La Società ha fissato soglie chiare sui fattori ESG e sui principali indicatori di impatto negativo. Inoltre, il peggior 10% degli emittenti basato su un rating ESG esterno non può essere etichettato come sostenibile. Esempi di criteri di esposizione al rischio ESG includono, tra gli altri: emissioni di CO2, consumo di acqua (ambientale), politiche di salute e sicurezza (sociale), retribuzione dei dipendenti e conformità fiscale (governance).

    Le norme e gli standard delle linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali e dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani sono profondamente radicati nel nostro approccio e nei nostri processi ESG. Le aziende con violazioni sistematiche o processi interni inadeguati vengono identificate dalla Società con l’aiuto di fornitori di dati esterni e non sono considerate investimenti sostenibili.

    I paesi che hanno obiettivi legalmente vincolanti di zero emissioni nette e/o di neutralità climatica entro il 2050 danno un contributo essenziale al raggiungimento degli obiettivi climatici. Gli esperti di Allianz esaminano l’attuazione degli obiettivi climatici dei paesi utilizzando i dati delle ONG disponibili gratuitamente e le informazioni provenienti da fornitori di dati esterni. Questi paesi sono selezionati per la Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite (ad esempio diritto alla libertà, uguaglianza, istruzione, divieto di tortura, discriminazione, ecc.) che funge da base per la revisione della situazione dei diritti umani in questi paesi. I nostri esperti utilizzano le informazioni delle ONG, le valutazioni ESG di fornitori di dati esterni e la ricerca interna al fine di valutare l’implementazione dell’esposizione al rischio dei diritti umani attraverso l’Allianz Human Rights Risk Score. I governi chehanno obiettivi net-zero e/o neutrali dal punto di vista climatico entro il 2050, nonché un’esposizione limitata1 ai rischi per i diritti umani, sono etichettati come sostenibili.

  • Le società sovranazionali che sostengono soggetti sovrani con obiettivi net-zero e di neutralità climatica e/o hanno fissato propri obiettivi net-zero climatici e vagliati per specifici rischi di sostenibilità sono considerati investimenti sostenibili. Le sovranazionali sono classificate in base alla natura delle loro attività e alla struttura istituzionale. Distinguiamo tra Banche Multilaterali di Sviluppo e Organismi Amministrativi Sovranazionali. Per ognuno è stato sviluppato un approccio dedicato. Per ogni emittente sovranazionale viene effettuata una valutazione caso per caso. L’approccio delle banche multilaterali di sviluppo è strettamente legato al nostro approccio per gli emittenti societari sostenibili per riflettere i rischi di sostenibilità specifici del settore a cui sono esposte queste banche. L’approccio per gli organi amministrativi sovranazionali è strettamente legato al nostro approccio per gli emittenti sovrani sostenibili.

    Come immobili sostenibili, valutiamo solo edifici con un’elevata qualità di certificazione come da DGNB, BREEAM, LEED o certificati locali comparabili. Inoltre, gli edifici devono esibire un certificato di efficienza energetica di livello A o B e non avere esposizione a combustibili fossili.

  • Per gli investimenti in beni non negoziati come progetti infrastrutturali, energie rinnovabili o immobili, conduciamo un’analisi caso per caso insieme ai nostri gestori degli investimenti. Controlliamo i settori critici secondo criteri rigorosi al fine di evitare effetti negativi. Maggiori informazioni sul nostro processo di integrazione ESG sono disponibili qui: Approccio ESG (allianz.com).

  • Gli investimenti in armi controverse (armi biologiche e chimiche, mine antiuomo, bombe a grappolo e armi nucleari) sono esclusi da tutti gli investimenti, compresi gli investimenti sostenibili.

  • Nessun finanziamento di attività come combustibili fossili, tabacco, alcol, gioco d’azzardo e intrattenimento per adulti2. Solo le obbligazioni verdi emesse da società di servizi pubblici sono esentate se queste obbligazioni soddisfano i criteri di screening di non arrecare danni significativi e di buona governance.

c) Caratteristiche ambientali o sociali del prodotto finanziario

Il cambiamento climatico è considerato da Allianz uno dei rischi più impattanti per il benessere dei clienti. A questo proposito, la Società adotta tutte le misure necessarie volte a mitigare il cambiamento climatico. Il Gruppo Allianz è membro fondatore della Net-Zero Asset Owner Alliance (AOA) e si impegna a perseguire – per mezzo di investimenti assicurativi – l’obiettivo di azzeramento delle emissioni di gas a effetto serra (CO2) entro il 2050.

Allianz Darta Saving come società del Gruppo Allianz, applica gli stessi principi.

I prodotti Allianz – sotto un profilo ambientale – intendono contribuire all’obiettivo di azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2050 in linea con quanto previsto dal protocollo Target – Setting del’’AOA. Questo significa che Allianz assiste, incentiva e richiede alle Società di intraprendere percorsi di decarbonizzazione coerenti con l’obiettivo di 1,5°C dell’Accordo di Parigi.

Relativamente alle aree di responsabilità sociale, Allianz non ammette investimenti in Società che operano nei settori delle cosidette “armi controverse” (armi biologiche e chimiche, mine antiuomo, bombe a grappolo e armi nucleari).

Inoltre, Allianz monitora investimenti in Società che operano nei business del carbone, sabbie bituminose, petrolio e gas applicando forti restrizioni sia ai nuovi investimenti che a quelli già esistenti.

d) Strategia di investimento

Oltre alla sua strategia climatica, Allianz persegue dal 2011 un approccio olistico alla sostenibilità. A tal fine, Allianz applica coerentemente i Principi delle Nazioni Unite per l’investimento responsabile (PRI) (www.unpri.org) durante l’intero processo di investimento. A supporto della strategia di investimento perseguita dal Gruppo Allianz di decarbonizzazione dell’economia, Allianz Darta persegue gli obiettivi dell’AOA fissati dalle Nazioni Unite. La Società pubblica costantemente i suoi obiettivi sulla sua homepage(Collaborare per un futuro sostenibile | Allianz).

Allianz e i gestori patrimoniali – nel processo di investimento – utilizzano i ratings ESG per verificare se i
rischi sostanziali possano derivare dalla gestione aziendale. Allianz utilizza inoltre fornitori di dati esterni e indipendenti per verificare se le aziende hanno già commesso gravi violazioni come corruzione o frode oppure se vi siano gravi controversie nell’area dei diritti del lavoro quali per esempio standard di salute e sicurezza o rappresentanza dei lavoratori. Le aziende con una grave esposizione al rischio sono sottoposte ad un severo processo di due diligence/onboarding. In particolare, se persistono pratiche di mala governance per più di tre anni consecutivi, le società vengono escluse per nuovi investimenti e le partecipazioni vengono cedute.

e) Proporzione degli investimenti

Proporzione degli investimenti

Dati al 30.06.2022

 

Sulla base della proposta di valore a lungo termine per i nostri clienti, investiamo in modo sicuro, intelligente e ampiamente diversificato. Ciò include investimenti globali in azioni, obbligazioni societarie e governative, nonché investimenti in attività alternative. Si tratta di investimenti che non sono negoziati in borsa, come investimenti infrastrutturali, energie rinnovabili o immobili. Perseguiamo la nostra strategia di sostenibilità per tutti gli asset di investimento assicurativo.

 

 

f) Monitoraggio delle caratteristiche ambientali o sociali

Fissiamo obiettivi intermedi quinquennali per finanziare l’azzeramento netto delle emissioni di gas serra entro il 2050. Riportiamo i nostri indicatori di sostenibilità nel nostro rapporto periodico, relativo ai prodotti. I dati di Allianz sono verificati da un revisore esterno, e sono soggetti a controlli limitati e/o ragionevoli3. Il rispetto delle nostre esclusioni viene verificato mensilmente da noi, e dai nostri gestori  patrimoniali. L’impatto delle emissioni viene calcolato trimestralmente, e attivamente monitorato e comunicato. Inoltre, ci impegniamo ad aumentare i nostri investimenti nelle rinnovabili, seguendo almeno un tasso di crescita annuo del 5,85% come proposto dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili. Il nostro impegno è una chiara aspettativa dei nostri clienti e, stakeholders. Il programma da noi elaborato è volto ad affrontare i problemi di sostenibilità, e supportare i programmi di sostenibilità tra le aziende al fine di guidarle verso un cambiamento positivo. Ogni attività viene monitorata al fine di osservare la reattività dell’azienda, e i progressi compiuti rispetto ai problemi di sostenibilità identificati. In assenza di progressi, limitiamo gli emittenti dal nostro portafoglio come ultima risorsa.

g) Metodologie

Abbiamo definito i seguenti indicatori di sostenibilità per misurare le nostre prestazioni ambientali:

  • Riduzione dei nostri investimenti in azioni e obbligazioni collegate al carbone: verifichiamo tutti gli investimenti che sono stati venduti, o hanno raggiunto la loro scadenza nell’anno in esame come previsto della nostra politica di esclusione dal carbone. Procederemo a restringere maggiormente l’utilizzo del carbone con l’obiettivo di eliminarlo completamente a livello globale entro il 2040.
  • l’impatto delle emissioni del nostro portafoglio azionario, e obbligazionario aziendale è misurato in termini assoluti espressi in tonnellate di CO2e generate. Calcoliamo le emissioni di proprietà di un investimento nel nostro portafoglio, calcolando la quota frazionaria delle emissioni di gas serra4 della rispettiva società, rispetto alla quantità della società che “possediamo”. Ciò è determinato dal rapporto tra la nostra esposizione in un’azienda e il valore dell’azienda stessa, moltiplicato per le emissioni dell’azienda. l’impatto delle emissioni viene calcolato trimestralmente, e monitorato attivamente. 
  • Riduzione dell’impatto delle emissioni del nostro portafoglio azionario e obbligazionario aziendale rispetto alla linea di base del 2019: valutiamo il raggiungimento degli obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, sulla base della rendicontazione dell’impronta di carbonio nel nostro portafoglio azionario e obbligazionario aziendale (investimenti esistenti e nuovi ).
  • Esposizione alle energie rinnovabili: misuriamo l’importo totale dell’investimento in EUR alla data di riferimento.
  • Tematiche e attivitá oggetto di monitoraggio : Allianz verifica il numero di aziende coinvolte a livello di Gruppo Allianz nelle politiche ESG, focalizzandosi su diversi temi tra cui emissioni e gestione di CO2, salute, sicurezza e diritti umani, emissioni tossiche e rifiuti. Il monitoraggio è un processo costante effettuato durante tutto l’arco delll’anno.

h) Fonti ed elaborazione dei dati

a) Fonti dei dati:

Utilizziamo le seguenti fonti di dati per implementare i nostri obiettivi ambientali:

  • Quotate: per gli investimenti in società quotate, utilizziamo fornitori di dati esterni per le nostre emissioni di gas serra, al fine di verificare se si tratti di attività conformi alla tassonomia o sostenibili. Verifichiamo gli impatti negativi sui fattori di sostenibilità utilizzando i rating tematici ESG in assenza di dati grezzi. Utilizziamo anche dati ESG esterni e fornitori di rating per verificare la presenza di controversie.
  • Per gli investimenti in titoli sovrani, selezioniamo i titoli sovrani che abbiano obiettivi net-zero e/o neutrali dal punto di vista climatico, desumibili dalla legge/ politiche basate sui dati delle ONG. Inoltre, applichiamo valutazioni qualitative basate su ricerche interne. Verifichiamo gli impatti negativi sui fattori di sostenibilita’, in virtu’ dell’esposizione al rischio di violazione dei diritti umani, altresí appuriamo tali impatti negativi mediante dati ESG esterni o attraverso i fornitori di rating.
  • Non quotato: per investimenti alternativi non quotati, lavoriamo a stretto contatto con i nostri gestori patrimoniali che ci forniscono direttamente i dati sugli impatti negativi sui fattori di sostenibilità, trattasi di dati riguardanti le emissioni di gas serra e, le attivita’ conformi alla tassonomia, ove disponibili.
  • Per le rinnovabili: verifichiamo gli impatti negativi sui fattori di sostenibilita’, applicando le nostre linee guida sulle aree di business sensibili, che rappresentano 13 aree di business considerate rilevanti. Lo screening viene condotto area per area con una valutazione ESG dettagliata5.

b) Misure adottate per garantire la qualità dei dati:

Le nostre fasi di raccolta, elaborazione e calcolo dei dati sono verificate da un revisore esterno e sono soggette a controlli limitati e/o ragionevoli6. Allo stesso modo, abbiamo stabilito valutazioni interne del rischio e, controlli sulla qualità dei dati.

c) Trattamento dei dati:

Il Gruppo Allianz utilizza il proprio sistema interno di gestione dei dati, che offre una visione completa e coerente degli asset del Gruppo e all’interno dell’organizzazione. Fornisce informazioni coerenti, consolidate e di qualità garantita, misure comuni basate su calcoli uniformi, analisi di portafoglio predefinite e rendiconti finanziari standardizzati. Tutte le entità del Gruppo Allianz, trasmettono le informazioni relative alle proprie attivita’ all’IDS Datawarehouse (IDS DWH) tramite un formato di consegna specifico. Queste informazioni sulle rispettive attivitá , dopo processi di standardizzazionee potenziamento vengono allineati, inserite nel sistema per fornire una visione coerente delle partecipazioni al portafoglio di ciascuna societa’. Tutti i dati e le informazioni ESG (esterni e interni) vengono archiviati centralmente a livello di emittente e messi a disposzione dei vari processi di Gruppo. Le informazioni relative le tematiche ESG vengono archiviate mensilmente a livello di singola posizione e investimento. I dati vengono archiviati centralmente da un team dedicato.

d) Proporzione dei dati stimati:

I valori stimati vengono utilizzati solo per calcolare l’impronta di carbonio nei nostri investimenti . La
proporzione dei valori stimati per l’obiettivo AOA corrispondente è del [X]% al [XX.XX.2022].

[OE per includere i dati da MIS; il campo in MIS è denominato Carbon Emission Source New;
l’applicazione delle medie di settore rappresentativa delle stime]

e) Limitazioni a metodologie e dati

Il Regolamento UE n.852/2020 ha introdotto nel sistema normativo europeo la tassonomia delle attivita’ economiche eco-compatibili, si tratta di una classificazione delle attivita’ che possono essere considerate sostenibili in base all’allineamento agli obiettivi ambientali dell’UE, ed al rispetto di alcune  clausole di carattere sociale . Ad oggi, solo una piccola percentuale del nostro universo di investimento è coperta dalla definizione UE di attività ecosostenibile e, a partire dal 2023 le aziende dovranno riferire solo sulle attività allineate alla tassonomia (comprese le attività nucleari e del gas allineate alla tassonomia) . Uno dei motivi della percentuale cosi’ esigua è l’attuale mancanza di dati effettivi. Tuttavia si evidenzia lo sforzo messo in atto per la raccolta dei dati ad oggi disponibili. Fina a quando non saranno disponibili i dati pubblici relativi alle attività delle società allineate alla tassonomia utilizzeremo i dati di fornitori di terze parti e i dati che abbiamo ottenuto direttamente dai gestori patrimoniali.

Gli standard tecnici di regolamentazione SFDR (RTS) dell’UE definiscono solo i criteri “non arrecare danni significativi”, perció tali criteri sono soggetti a diverse interpretazioni da parte di società, paesi e societá d’investimenti immobiliari. Per gli investimenti rinnovabili applichiamo il nostro controllo interno sulle aree di business sensibili, e il controllo interno della conformità dei gestori patrimoniali per garantire il rispetto delle pratiche di buona governance. Allo stesso modo, per i nostri investimenti in fondi, richiediamo ai nostri gestori patrimoniali conferma della conformità ai requisiti dell’articolo 8 e/o 9 del Regolamento n. 2088/2019 SFDR.

L’AOA Target Setting Protocol non copre ancora tutte le classi di attività. Ci impegniamo a coprire più classi di asset fissando obiettivi in base alla disponibilità di metodologie, dati e best-in-class basati sulla scienza. Nel 2021, abbiamo ampliato l’ambito per includere anche obiettivi per i nostri investimenti in infrastrutture azionarie e di debito. Gli obiettivi climatici di Allianz nel complesso sono integrati e monitorati nel processo decisionale di investimento.

Data la netta differenza nella disponibilità dei dati, tra le principali metriche di impatto negativo (come definite da SFDR) e classi di asset, siamo in discussione continua con i nostri gestori patrimoniali e cerchiamo nuove fonti di dati, in modo da poter colmare le lacune se presenti, e ampliare la nostra comprensione del potenziale impatto negativo . Nonostante i migliori sforzi, la mancanza di disponibilità dei dati limita il grado di considerazione di specifiche metriche di impatto negativo principali. In questi casi consideriamo i temi sottostanti degli indicatori di sostenibilità avversi (come rifiuti o le questioni sociali e dei dipendenti).

f) Due diligence

All’interno delle Società del Gruppo Allianz è responsabilità di ciascuna funzione garantire che i rischi operativi relativi alle proprie attività commerciali siano adeguatamente monitorati tramite controlli a livello di processo, controlli informatici e tecnologici. Questa rappresenta la prima linea di difesa. Per i rischi operativi più significativi, viene inoltre impiegata la seconda linea di difesa per garantire che le funzioni aziendali si assumano adeguatamente tale responsabilità. Questa seconda linea di supervisione dei controlli a livello di processo, a livello di informazioni e, al livello dei rischi insiti nei nuovi sistemi tecnologici viene eseguita mediante il sistema integrato di controllo e rischio di Allianz (IRCS). Fondamentale per l’IRCS è il concetto di approccio integrato. Sebbene esistano diverse fonti di rischi  operativi (ad es. rischi di reporting, rischi di conformità, rischi informatici e tecnologici), il processo verso la loro gestione segue sempre la stessa formula di base; i rischi operativi significativi devono essere identificati, valutati e ordinati in ordine di priorità per una migliore gestione, e deve essere garantito che i controlli alla base della loro gestione siano efficaci.

La funzione di gestione degli investimenti, assume la gestione del rischio operativo per gli investimenti (prima linea di difesa). La supervisione indipendente del rischio (seconda linea di difesa) è sotto la responsabilità delle funzioni di rischio indipendenti all’interno delle rispettive entità Allianz, e del Gruppo Allianz. Il controllo del rischio per gli investimenti include, in particolare, il monitoraggio dei limiti di rischio, la gestione dei processi di escalation in caso di superamento dei limiti e lo sviluppo di misure di mitigazione del rischio.

g) Politiche di Engagement

l’approccio relativo all’esercizio dei diritti di voto e le informazioni sulla nostra politica di coinvolgimento sono disponibili sulla nostra home page :Shareholder-Engagement-Policy.pdf (allianzdarta.ie)


h) Indice di riferimento designato

Non applicabile in quanto non è stato designato alcun parametro di riferimento.


  1. L’esposizione limitata al rischio di violazione dei diritti umani significa che, si tratta di quei paesi che rientrano nel 15% di quelli che hanno il punteggio più alto per il rispetto dei diritti umani.
  2. La soglia è fissata all’1%. Le imprese che generano l’1% o più delle proprie entrate da attività quali: combustibili fossili, tabacco, alcol, gioco d’azzardo e intrattenimento per adulti, non sono etichettate come sostenibili.
  3. A seconda dell’indicatore di sostenibilità.
  4. 1 scopo e 2 emissioni della società partecipata. Per informazioni dettagliate, fare riferimento al nostro documento Carbon Footprint Methodology.
  5. Per informazioni dettagliate fare riferimento ad Allianz ESG Integration Framework.
  6. A seconda dell’indicatore di sostenibilità.